Il 12 luglio scorso il Consiglio di Stato ha finalmente messo fine alla lunga vicenda della fatturazione a 28 giorni, iniziata nel 2017 con le compagnie telefoniche che hanno modificato le tempistiche di invio delle bollette, effettuando gli addebiti non più su base mensile ma ogni 4 settimane, con conseguenti aumenti per gli utenti. Tale condotta è stata riconosciuta illegittima dall’Autorità Garante delle Comunicazioni e dal TAR del Lazio.
Ora il Consiglio di Stato stabilisce il criterio automatico delle compensazioni: ciò significa che i consumatori non dovranno inoltrare al gestore nessuna richiesta e/o un modulo ad hoc per la restituzione dei giorni illegittimamente sottratti, che avverrà pertanto automaticamente in bolletta.
Hanno diritto al rimborso le utenze mobili
o quelle convergenti e il periodo soggetto a ricalcolo e rimborso a
causa della fatturazione a 28 giorni va dal 23 giugno 2017 fino alla
ripresa della fatturazione mensile che deve essere avvenuta non oltre il
5 aprile 2018
Invitiamo in ogni caso gli utenti a segnalarci eventuali condotte scorrette o comportamenti ambigui da parte delle compagnie.