Da anni ormai le merendine, i fast food e la vita sedentaria sono stati identificati come principali responsabili dell’obesità infantile. E’ noto che il metabolismo sia in piena attività durante l’accrescimento e che in seguito, con l’avvicinarsi dell’età adulta (20- 30 anni), vada sempre più rallentando. Quindi ci rendiamo conto che, malattie metaboliche/disfunzioni ormonali permettendo, è difficile far ingrassare un bambino al punto da definirlo obeso!
L’Organizzazione mondiale della sanità definisce l’obesità attraverso l’indice di massa corporea (IMC), un dato biometrico che mette a confronto peso e altezza: sono considerati obesi i soggetti con IMC maggiore di 30 kg/m², mentre gli individui con IMC compreso fra 25 e 30 kg/m² sono ritenuti in sovrappeso.
Nonostante l’Italia sia la culla della dieta mediterranea, i bambini italiani sono tra i più grassi d’Europa con il 21% di obesi o in sovrappeso. Al Sud la situazione peggiora: ne soffre ben il 35% (Childhood Obesity Surveillance Initiative (2015-17) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità). Il rischio di sovrappeso e obesità quindi è maggiore nei bambini che non fanno abitualmente la prima colazione; eppure, in Italia, l’8% dei bambini la salta e il 33% la fa in modo inadeguato.
Oltre al cibo-spazzatura e all’inattività
fisica, svolgono un ruolo importante anche la genetica e l’assunzione di
alcuni farmaci.
Possiamo però limitare i danni seguendo alcune semplici regole:
– non saltare i pasti
– ridurre gli spuntini dannosi (merendine, gelati) e prediligere un classico pane e olio, perchè no!
–
fare attività fisica almeno 2 volte a settimana (non importa se non ci
si può permettere uno sport, basterebbe creare un gruppetto con cui fare
una camminata veloce o una partita di calcio/pallavolo al parco!)
– stimolare i ragazzi a partecipare nella preparazione del pranzo o della cena riducendo i momenti di ozio davanti a pc/tv
– fare controlli e check-up periodici per individuare e prevenire l’insorgenza di malattie metaboliche
–
crearsi una buona routine di riposo notturno! infatti la mancanza di
sonno va a scombussolare il nostro senso di fame e ci spinge a mangiare
di più e a prediligere alimenti più grassi
– consultare un dietologo e non seguire mai diete fai-da-te, specie per i bambini!
fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Obesit%C3%A0 )
https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/1124564/sud-il-35-dei-bimbi-e-obeso-al-via-nelle-scuole-il-buongiorno-si-vede-dal-mattino.html