La proroga è fino al 18 novembre ed è stata approvata dal Consiglio dei Ministri (nota di Ansa).
Il presidente di Codacons, Carlo Rienzi, afferma che “La misura del taglio delle accise è un palliativo che non affronta in modo efficace il problema dei carburanti, con i listini alla pompa che sono tornati a salire a ritmo costante- Oggi il gasolio costa circa il 20% in più rispetto a inizio anni, e la ripresa dei prezzi dei carburanti avrà effetti diretti sui prezzi al dettaglio, aggravando la già astronomica inflazione. Di fronte a tale situazione, limitarsi a prorogare ogni mese il taglio delle accise non è più sufficiente”.
Secondo Rienzi, dunque, “L’emergenza va risolta in modo serio senza ricorrere a misure tampone, attraverso provvedimenti in grado di bloccare la crescita dei prezzi alla pompa di benzina e gasolio sul lungo periodo e combattere le speculazioni che incidono sui listini finali”.
Al riguardo è intervenuto anche il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona: “il prossimo Governo dovrà come primo atto intervenire sia contro il caro benzina che sul caro bollette” e “non potrà limitarsi a rinnovare fino a fine anno la diminuzione di 25 cent delle accise, ma dovrà ampliarla, anche retroattivamente“.