Vendite online:
l’Antitrust apre procedimenti su Leroy Merlin,
Unieuro-Monclick e MediaWorld
Ultimamente, le vendite online hanno creato problemi ai consumatori, anche in emergenza sanitaria, e la causa è dovuta ai prodotti che non arrivano a destinazione, sulle informazioni imprecise che non rispecchiano i tempi di consegna, un’assistenza post vendita lacunosa.
“Questo provvedimento – dichiarano i dirigenti dell’Associazione dei Consumatori della Puglia, l’Adoc – conferma la nostra presa di posizione in quanto ora è dimostrato come non siamo gli unici nel chiedere rispetto per i consumatori, come quel socio che fino al 22 gennaio scorso (ad un mese esatto dalla disdetta del contratto) non si era visto recapitare una lavatrice ordinata online, e pagata anticipatamente, l’11 novembre 2020”.
Adesso l’indagine è passata nelle mani dell’Antitrust la quale ha aperto tre procedimenti sulle vendite online proposte da Unieuro e Monclick, da Leroy Merlin e da MediaWorld, in quanto i prodotti ordinati online non arrivavano, la stessa informazione sui tempi di consegna e sui ritardi sono all’ordine del giorno, o quantomeno inverosimili, in contrasto con le comunicazioni delle aziende appaltate per le consegne a domicilio.
“Con queste motivazioni – dichiara nell’ultimo bollettino l’Antitrust – le aziende avrebbero seguito una serie di condotte in violazione del Codice del Consumo che penalizza la ritardata o mancata consegna dei prodotti ordinati online, l’omessa e non corrispondente informazione sui tempi effettivi di consegna, sui ritardi e sulle problematiche relative alla corretta esecuzione degli ordini, la promozione sui rispettivi siti web del nuovo servizio di vendita con asserita consegna in tempi rapidi (4 giorni), l’omessa/inadeguata assistenza post-vendita dei consumatori”.
“Siamo certi che l’Antitrust indagherà sugli ostacoli che riguardano le richieste di annullamento degli ordini e al diritto di recesso e di rimborso”, affermano all’Adoc Puglia, la quale prosegue ribadendo come “devono essere considerate inadeguate e fuorvianti anche le modalità di reclamo, le richieste di reso, gli interventi in garanzia e le informazioni sulle modalità di gestione degli ordini”.

Bari, 03 marzo 2021

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