Come già comunicato da ARERA, nel secondo trimestre 2023 si registrerà una riduzione del costo per l’energia elettrica per la famiglia tipo con una variazione della spesa complessiva del -55,3% rispetto al trimestre precedente.

Questa riduzione va, parzialmente, a bilanciare il reinserimento degli oneri generali; che erano stati annullati, con le disposizioni della Legge di Bilancio 2023, per tutti i clienti domestici e per quelli non domestici con potenza disponibile fino a 16,5 kW (I trimestre 2023).

Per il II trimestre sono state pertanto riattivate le componenti tariffarie ASOS e ARIM per tutte le utenze elettriche (comprese le utenze domestiche).

Vediamo nel dettaglio i costi per l’ENERGIA ELETTRICA

Dal 1° aprile 2023, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 23,75 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse, così suddiviso:

Spesa per la materia energia:

  • 11,61 centesimi di euro (48,9% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia, in riduzione del 72% rispetto al primo trimestre 2023;
  • 2,16 centesimi di euro (9,1% del totale della bolletta) per la commercializzazione al dettaglio, in aumento del 13% rispetto al primo trimestre 2023.

Spesa per il trasporto e la gestione del contatore:

  • 3,99 centesimi di euro (16,8% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità; invariato rispetto al primo trimestre 2023.

Spesa per oneri di sistema:

  • 3,03 centesimi di euro (12,7% del totale della bolletta) per la spesa per oneri di sistema, in aumento rispetto al primo trimestre 2023.

Imposte:

  • 2,96 centesimi di euro (12,5% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono l’IVA e le accise.
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