Dal 1° gennaio 2023 muoversi in auto è diventato più costoso. Dopo la mancata proroga dello sconto sui carburanti di 18 centesimi al litro, sconto peraltro già ridotto dall’esecutivo di Giorgia Meloni, il prezzo di benzina e gasolio è salito di circa 20 centesimi rispetto al 30 dicembre.
L’anno nuovo, quindi, si apre con significativo aumento di benzina, gasolio e Gpl, tornati al livello del 21 marzo 2022. Un ulteriore aggravio per le famiglie italiane che, ora, si trovano a spendere mediamente 165 euro al mese, rispetto ai 145 euro nel 2022. Aumenti che si ripercuoteranno su tutti i trasporti di prodotti, beni e servizi, pesando ancor di più nelle tasche delle famiglie italiane. Il tutto con un’inflazione che viaggia a due cifre.
Il lavoro fatto sin ora dal Governo Meloni ci rende profondamente insoddisfatti. La crisi l’hanno pagata, e continuano a pagarla, i consumatori italiani. È ora di dire basta: siamo arrivati al capolinea. Tutto ciò è diventato insostenibile.
L’ADOC è presente su tutto il territorio nazionale per assistere le persone nelle loro difficoltà quotidiane. Chiediamo con forza al Governo di essere ascoltati e di intervenire a sostegno delle famiglie italiane e favorire così i consumi interni.
Roma, 4 Gennaio 2023