Anche quest’anno l’Adoc Puglia e Bari ha voluto presenziare la festa conversanese più conosciuta ai cittadini-consumatori.
Quindi, accasatasi all’interno del proprio gazebo, i responsabili volontari dell’Associazione hanno fornito, ai frequentatori della festa, l’occasione per approfondire alcuni temi che l’Adoc sta diffondendo per realizzare i progetti finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione e con la supervisione dell’Ente Regione Puglia.
Infatti, da tre anni a questa parte, il filo conduttore di questi progetti è legato alla “Bio-Cucina”, un termine definito per saldare il criterio di consapevolezza del consumatore nello scegliere i prodotti alimentari che corrispondono a criteri di trasparenza e di etichettatura accertata.
Non per altro, gli ultimi appuntamenti aperti dalla’Adoc e rivolti al pubblico hanno svariato tra una “campagna informativa per rivalutare una sana alimentazione” a nozioni sugli argomenti tipo “allergeni” (non se ne sa mai troppo) e il “bere consapevole” (modalità di riconoscere la validità della fonte) che ha riscosso il consenso di centinaia di consumatori i quali hanno dichiarato di aver appreso ulteriori nozioni. Ma anche i ristoratori, in particolare dove si sono svolti gli incontri, sono stati richiamati ai propri compiti tanto da aver aderito al marchio “Bio-Cucina” per il semplice fatto che riconoscono le esigenze dei consumatori ai quali devono essi stessi ricordare se hanno delle esigenze particolari per la propria alimentazione.
Ed è appunto quello che è stato riproposto a tutti coloro che si sono affacciati al banco Adoc a Conversano dove la nota produzione di ciliegie limitata ad uno scorcio di stagione primaverile, corrisponde alle esigenze e alle aspettative dei consumatori.