Dagli overbooking ai furti in spiaggia, dal coronavirus ai materassi senza proprietà terapeutiche, è stato questo, in breve, il mese di agosto 2020 seguito dal Pronto Intervento Turista dell’Adoc

Al tirar delle somme, anche quest’anno non sono mancate segnalazioni e reclami dirette al numero di telefonia mobile, 351.9146588, lasciato attivo appositamente anche nel mese di agosto dall’Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, l’Adoc Puglia e Bari.
Infatti, non solo la crisi e i vincoli dovuti all’emergenza epidermica, ma anche numerosi fattori hanno influito sulla impossibilità di godere appieno delle tanto attese e desiderate vacanze estive. Quindi, al centro telefonico dell’Adoc, il PIT (pronto intervento turista) sono giunte numerose chiamate e messaggi che hanno richiesto consulenza, e perfino assistenza legale, come la telefonata pervenuta da Caserta e che riguardava una comitiva di amici giunti precedentemente in Salento i quali hanno subito il fenomeno dell’overbooking presso l’albergo di destinazione, nonostante l’acconto versato in anticipo. E come spesso accade in questi casi, abbiamo assistito ad un rimpallo di responsabilità tra la struttura ricettiva e il sito internet per la prenotazione online. Un pasticcio che non si risolverà in breve tempo.
Molte segnalazioni invece hanno interessato i furti avvenuti in spiaggia, in particolare a Gallipoli dove il titolare di un Lido non lo si può responsabilizzare di quanto accade sotto l’ombrellone e in cabina (stesso criterio dei garage); però le forze dell’ordine ci hanno assicurato di aver rintracciato la banda di malviventi.
C’è stato anche chi, pur avendo prenotato da tempo, non è voluto partire a causa della seconda ondata del coronavirus. In questo caso però, l’Associazione dei Consumatori Adoc, è limitata nell’intervento in quanto, se l’adempimento non è dovuto a precise norme che vincolano la libertà di movimento, non è un obbligo ma solo una facoltà della struttura concedere il rimborso; o anche un voucher per un futuro riutilizzo.
Per chi è rimasto a casa, comunque, non sono mancate le truffe. La più eclatante si riferisce ad una nota azienda che vende materassi pur non rispettando la normativa posta a tutela dei consumatori, nonostante si avvale di un circuito particolarmente significativo quale quello delle farmacie per attirare i clienti. Il caso è stato sottoposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato al fine di garantire la piena tutela dei diritti dei consumatori ed evitare il perpetrarsi di pratiche commerciali aggressive e scorrette: sia per le millantate proprietà terapeutiche, sia per il mancato rispetto delle norme.
In conclusione, “si può affermare – ricordano dalla sede regionale dell’Adoc – che, pur spuntando episodi e fenomeni nuovi, nulla è mutato rispetto agli anni precedenti in quanto c’è sempre chi vuole sopraffare o avvantaggiarsi a scapito di altri. Quindi, ben tornati alla normale vita quotidiana ma senza distrarci e concentrarci sulle informazioni che devono prevenire e non intervenire a posteriori su fatti o casi, anche gravi, e magari irrisolvibili”.

Bari, 07 settembre 2020

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