Stanco di pagare cifre esorbitanti per l’Rc Auto?
Basta alle speculazioni: l’Adoc è al tuo fianco per tutelare i tuoi diritti come automobilista


Ogni anno assistiamo ad un aumento costante dell’RC Auto. Secondo i dati IVASS, a novembre 2023, gli aumenti sono stati di 391 euro (prezzo medio) su base annua, in aumento del 7,1% rispetto all’anno precedente. Rincari superiori rispetto all’inflazione che nel 2023 ha registrato un aumento del 5,9% rispetto all’anno precedente. Le assicurazioni hanno quindi applicato un aumento superiore, per l’Adoc ingiustificato ed insostenibile per i consumatori, con dei sistemi non equilibrati e non sempre trasparenti.

Ulteriori rincari nel 2024 riguarderanno 1,1 milioni di automobilisti che, a seguito di un sinistro con colpa grave avvenuto nel 2023, vedranno aumentare la propria classe di merito bonus-malus e di conseguenza il proprio premio medio salirà al momento del rinnovo.

A pesare sui cittadini sono anche le differenze territoriali: gli incrementi di prezzo oscillano tra il 4,6% ad Ascoli e il 12% a Imola, con un differenziale di premio tra Napoli e Aosta di 248 euro (+3,1%).

Occorre porre rimedio ed intervenire affinché le imprese non speculino.

Le proposte di ADOC per tutelarti
In occasione della riunione della Commissione Allerta rapida di sorveglianza dei prezzi dell’Rc auto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Adoc ha presentato sei proposte concrete e realizzabili per contenere i prezzi, tutelare i consumatori e porre fine alle speculazioni:

Revisione del bonus-malus;
ripartizione del rischio territoriale;
contrasto alle truffe assicurative;
revisione del risarcimento diretto;
controlli sulla copertura assicurativa;
tariffa flat per neopatentati e under 26.

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