La compagnia aerea Ryanair non potrà più applicare extra costi a genitori e accompagnatori per l’assegnazione del posto in aereo accanto a minori o disabili. Lo ha ribadito il Tar del Lazio in una recentissima ordinanza con la quale i giudici hanno respinto le richieste presentatae da Ryanair, in sede cautelare, dopo la pubblicazione nel luglio scorso del nuovo Regolamento tecnico dell’Enac per l’assegnazione dei posti a sedere dei minori (da 2 a 12 anni) dei disabili e delle persone a ridotta mobilità (PRM) vicino ai genitori e/o accompagnatori.

Con il recente provvedimento, l’Enac aveva già stabilito che tutte le compagnie aeree operanti in Italia devono garantire, sin dalla fase di prenotazione/acquisto del biglietto aereo, ai bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni l’assegnazione di posti vicini ai genitori o all’accompagnatore adulto con cui viaggiano, nella stessa classe, senza alcun costo aggiuntivo. Laddove questo non fosse possibile, i bambini devono essere seduti nella medesima fila di sedili ovvero a non più di una fila di sedili di distanza dall’accompagnatore; e analoga garanzia deve essere assicurata alle persone con disabilità o alle persone a mobilità ridotta che siano assistite da un accompagnatore.

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